Giovedì 16 maggio alle ore 10,00 verrà presentata la “Carta etica della montagna” nella prestigiosa cornice de La Centrale - Nuvola Lavazza in Via Ancona 11/a a Torino.
La “Carta etica della montagna” è stata approvata dalla Giunta Regionale il 1° febbraio 2019 su indicazione degli assessori Alberto Valmaggia e Augusto Ferrari, la “Carta etica della montagna”.
I lavori per la stesura di questo documento hanno visto il coinvolgimento dei professionisti della montagna, tra i quali il Collegio delle Guide Alpine del Piemonte, del Club Alpino Italiano, dei servizi sportivi, socio-educativi e sanitari, delle associazioni e delle imprese.
La firma della Carta Etica impone un atteggiamento di corresponsabilità a tutti i soggetti che hanno a che fare con questi territori, dalle istituzioni ai residenti, ai professionisti della montagna ed una presa di coscienza della montagna come patrimonio e risorsa insostituibili della collettività nonché come luogo accessibile e fruibile da tutti.
La Carta Etica sottolinea con forza l’importanza di una politica pubblica che contribuisca alla coesione sociale ed allo sviluppo economico sostenibile e propone la promozione di una cultura che valorizzi l’economia locale legandola ad una frequentazione turistica sostenibile e socialmente inclusiva nell’ottica di accogliere anche le fasce più fragili della popolazione.
A questo proposito particolare importanza assume la Montagnaterapia intesa come azione di carattere terapeutico-riabilitativo e/o socio-educativo attraverso la pratica sportiva in ambiente montano per le persone affette da patologie psichiatriche, fisiche, emotive e cognitive.
La pratica sportiva “outdoor” svolta in modo qualificato, sicuro e sostenibile permette all’individuo e al gruppo di stabilire un autentico contatto con la natura conferendo un valore aggiunto ai già innegabili benefici psicofisici attribuiti allo sport in generale.